Perché il Barocco? Perché adesso?

L'Ordine barocco: prima civiltà moderna e globale del mondo. Musica barocca, arte e architettura sono ben noti. Meno  noto è il  fatto che i primi due o tre secoli dell’era moderna, da 1500 in poi, sono stati dominati dall’era barocca come ordine sociale e politico. Questo blog non è solo una discussione storico culturale. Esso mira a sottolineare l’attualità dell’ordine barocco per il mondo moderno.
Il mondo barocco è una modernità che ha funzionato. Invece la crisi  della attuale modernità, evidente a tutti, è il risultato del trionfo di una modernità in quanto principale alternativa al Barocco, anzi una modernità nemica del Barocco: la società borghese, che prese piede in nord Europa prima, e domina nella forma attuale della globalizzazione .
Questa discussione intende produrre azioni concrete per preservare, ripristinare e sviluppare la civiltà barocca che esiste oggi come principale determinante culturale in gran parte del mondo, principalmente, ma non solo, l’America Iberica (e anche le parti degli Stati Uniti che appartengono ad essa), le Filippine, Spagna, Portogallo, Italia, Austria e Germania meridionale.
 Le radici della cultura di questi Paesi si trovano infatti in un  passato europeo molto remoto ma la sua forma moderna è stata fissata durante l’epoca barocca. In realtà l’ordine barocco ha dato origine al mondo moderno e continua formando  il tessuto alla base della società in così tanti Paesi.
L’ordine barocco è più attuale che mai perché il mondo sta cambiando, tornando alla situazione precedente al 1648. Dopo questa data l’assolutismo dello Stato nazionale gradualmente divenne supremo, accompagnato dal secolarismo e dalla relativizzazione  della religione e perfino della cultura. Abbiamo oggi una Comunità europea senza unità reale di cultura o di civiltà.
 Nel medioevo l’Europa era forse un civilta unita,  una cosa in se desiderabile. Tuttavia non stiamo vivendo nel Medioevo. La realtà dell’Europa nei tempi moderni è quella di un continente diviso in civiltà diverse. Questa realtà è stata mascherata dalla nascita dello Stato nazionale, dalle ideologie e dal secolarismo, ma la fine della Guerra Fredda e  l’indebolimento dello Stato nazionale e de l’ideologia in generale, ha messo a nudo questa realtà.
L’Europa sta tornando, non al Medioevo, ma alla situazione esistente durante il primo periodo moderno, il periodo dominato dall’Ordine barocco. 
 È stato un periodo che vide l’Europa divisa sostanzialmente in tre aree: la prima è la civiltà barocca, che copre gli Stati del Mediterraneo, Austria, Germania meridionale e sud dei Paesi Bassi e altri Stati.  la seconda, in opposizione a questo,  è  una serie di Stati dominati da una società borghese  -  anzitutto l’Inghilterra, le Province Unite (Olanda) e altri Stati nel nord Europa – tra queste due si trova la Francia, uno Stato diviso, che incorpora elementi di entrambe. In terzo luogo, l’Islam ha avuto una forte presenza sul continente europeo. 
Questa realtà è ancora tra  noi. I Paesi di cultura barocca soffrono dallo sforzo di immitare una forma socioeconomica (il borghese) che non è sua e addesso questa situazione non puo continuare. In secondo luogo, l’Islam è tornato nel suo ruolo di protagonista importante, come nel 600.  L’Europa oggi è quindi piuttosto un microcosmo del mondo e le sue civiltà.  Come vedremo, l’Ordine barocco è globale e internazionale, come la sua antitesi borghese. Tuttavia, è anche parte dell’Europa. “Euroscetticismo” in questo contesto non ha senso. L’Unione europea ha creato uno spazio che sarà riempito, non dal vuoto delle forze di mercato, ma dallo svolgimento delle irrisolte  questioni culturali. Nostro compito qui non e’ quello “di lasciare l’Europa”. Ancor meno si tratta di cercare di riportare l’orologio indietro di cinquant’anni, ad uno Stato nazionale più “forte”. 
La crisi dell’Europa, della società internazionale e dello stato nazionale è quella del mondo borghese stesso. Abbiamo bisogno di ristabilire ad ogni livello le strutture sociali, istituzionali ed economiche che incorporano la nostra civiltà così diversa. Non è una questione di guerra culturale, ma dobbiamo insistere - la nostra società e la civiltà è diversa da quella di un Paese borghese e laico come l’Olanda o la Svezia – né siamo una società islamica come quella rappresentata dai bosniaci o le popolazioni islamiche presente in varie città in Europa.
 In questo blog non ci limiteremo a parlare delle cose che contraddistinguono la nostra civiltà barocca: l’autonomia locale e regionale, culturale, economica e politica; uno stato piccolo, ma con la  possibilita’ di agire nel suo ambito definito; rinascita dell’arte, architectura, musica e danza in base a forme tradizionali; la ricostruzione di paesaggi urbani e rurali sani, ecc. Si incoraggerà l’azione. 
 L’immagine dell’Europa e del mondo qui presentato  non e’ come quello offerto dai mass media, ma è la realtà. Il primo passo verso l’azione positiva è definire e stabilire le bae della nostra propria civiltà . Questa civiltà esiste. È davvero enorme, ma politicamente e istituzionalmente invisibile allo stesso tempo. Acquisire visibilità è il primo passo.

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